I sindaci staneranno i clandestini

Dopo le modifiche introdotte dal maxi-emendamento del governo al decreto sicurezza (dl n. 92/2008) i sindaci avranno un ruolo centrale in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana; i primi cittadini, che dovranno segnalare alle autorità giudiziarie o di pubblica sicurezza i clandestini destinatari di provvedimenti di espulsione o allontanamento, avranno poteri di ordinanza e potranno adottare provvedimenti anche contingibili ed urgenti da comunicare preventivamente al prefetto. In base alle nuove norme i vigili urbani potranno, invece, accedere, oltre che allo schedario dei veicoli rubati, anche all'elenco dei documenti smarriti o rubati e alle informazioni sui permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati.
Di seguito le altre novità introdotte dal maxi-emendamento:
- è stata riformulata la tanto discussa norma-blocca processi in base alla quale saranno ora i dirigenti degli uffici giudiziari a individuare criteri e modalità di rinvio dei processi per i reati commessi fino al 2 maggio 2006 per i quali ricorrono le condizioni per l'applicazione dell'indulto; il rinvio non potrà comunque essere superiore ai 18 mesi e il decorso della prescrizione rimarrà sospeso;
- è stata confermata la norma che punisce chi concede in locazione immobili ai clandestini anche se sarà punibile solo chi affitti a titolo oneroso; in tali casi scompare la misura della confisca dell'immobile;
- è stata inasprita la disciplina per molti reati penali in materia di false identificazioni;
- è stata sancita la confisca del veicolo per chi guidi in stato di ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti; inoltre, qualora con la guida il conducente provochi morti o feriti scatterà la pena di reclusione fino a 15 anni con priorità per la trattazione del processo;
- vigili e polizia dovranno raccordarsi nel controllo del territorio;
- è stato dato il via libera per l'impiego, in casi eccezionali, delle forze armate nel controllo del territorio.