I genitori rispondono della condotta del figlio
Pubblicato il 04 agosto 2008
Con sentenza n. 19450/08, la Corte di Cassazione, confermando la decisione dei giudici di merito, ha rigettato il ricorso presentato da due coniugi condannati a risarcire i danni cagionati dal figlio il quale, nel corso di una partita di calcio, dopo essere stato provocato, aveva lanciato un sasso per colpire un giocatore centrando, però, un bambino che si trovava a bordo campo per assistere al match.
Mentre i ricorrenti non si ritenevano responsabili poiché l'evento non era loro imputabile, la Cassazione ha stabilito come vi sia, in capo ai genitori, una presunzione di responsabilità di colpa diretta, per non avere, con idoneo comportamento, impedito l'evento.
Conseguentemente, per essere esonerati da responsabilità, il padre e la madre devono dimostrare di aver fornito al figlio un'educazione consona e di aver esercitato sullo stesso una vigilanza adeguata all'età.
Nel caso di specie, dalle modalità di svolgimento dei fatti, i giudici di legittimità hanno desunto l'inadeguatezza sia dell'educazione che della vigilanza sul minore e, conseguentemente, hanno confermato la condanna dei genitori al risarcimento dei danni subiti dal bimbo spettatore.