La circolare n. 13649 di ieri del ministero del Lavoro, che precisa i confini dell’attività dei Ced, rappresenta un discrimine chiaro tra l’attività del professionista e quella del Centro elaborazione dati. Apprezzamento della posizione espressa dal ministero del Lavoro è stata manifestata da Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, secondo la quale la nota “va nella direzione della cultura e della legalità” senza equivoci. I Ced possono effettuare l’elaborazione matematica di tipo meccanico ed esecutivo dei dati salariali e devono essere assistiti da consulenti del lavoro nell’impostazione dell’attività senza un supporto continuo e costante nella fase di elaborazione. Il professionista, inoltre, non ha più il limite dei 500 cedolini.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".