Il presidente della Commissione giudicatrice del concorso in magistratura, Maurizio Fumo, nella relazione inviata al Csm e al ministero della Giustizia sui fatti del 19 novembre che hanno preceduto la dettatura della traccia di diritto amministrativo definisce “violenta, volgare e apertamente minacciosa” la contestazione dei candidati che chiedevano una più accurata verifica dei testi. In merito ai commentari e ai manuali camuffati da codici regolari minimizza affermando che i testi vietati sono stati tutti sequestrati, mentre quelli che l’hanno fatta franca erano solo codici commentati a cui era stato eliminato da parte dei verificatori il commento. È da segnalare che la ricostruzione dei fatti, così come pubblicata on-line dal ministro Alfano, contrasta con quanto raccontato da molti candidati.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".