L'introduzione della "participation exemption" nel sistema italiano ha ingenerato in molti gruppi societari lo studio del rimpatrio di sub-holding estere a suo tempo create per pianificazione fiscale, i cui costi di gestione sono in genere superiori a quelli di un'eguale struttura italiana. Tuttavia, l'operazione di rimpatrio delle società estere va valutata con estrema attenzione quando la sub-holding detiene anche quote di società immobiliari di gestione: per queste partecipazioni, infatti, l'Italia non prevede la Pex. L'individuazione delle società immobiliari non quotate in borsa che non godono del regime della Pex solleva dubbi per il caso in cui l'attività della partecipata sia di tipo misto, non limitandosi alla locazione degli immobili posseduti. L'argomento è affrontato dalla circolare Assonime n. 38 del 6 luglio 2005.
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