Guida alla predisposizione del business plan
Pubblicato il 25 maggio 2011
Con l’informativa n.
42 Cndcec del 23 maggio 2011, si avvisano i presidenti dei consigli degli Ordini dei dottori commercialisti dell’approvazione delle "
Linee guida alla redazione del business plan" durante la seduta del 5 maggio 2011.
Aggiornamenti, revisioni ed adattamenti connessi sia all’evoluzione del mercato economico e finanziario, sia alla crescente necessità di reperire fonti di finanziamento pubbliche e/o private sono stati apportati ai “
Principi generali di redazione del Business Plan”, approvati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti il 9 dicembre 2003. Il vademacum è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro Area Finanza Aziendale del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili con la collaborazione dell’Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Nel documento si spiega cos’è un Business Plan. In grandi linee si può dire che si tratta di uno strumento da utilizzare per le decisioni di avvio di una nuova impresa, anche se in pratica la sua funzione ha una molteplice natura a seconda delle diverse finalità che dovrà assolvere: “
Il Business Plan rappresenta un supporto sia nelle fasi straordinarie della vita dell’impresa (la nascita, la crescita, l’aggregazione) sia nella fase ordinaria della gestione corrente”. Dunque, è uno strumento essenziale per la valutazione di fattibilità tecnica ed economico/finanziaria di un progetto d’investimento complesso, come un’iniziativa economica a carattere duraturo.
Con le linee guida, il Cndcec ha voluto proporre uno schema completo e sistematico che aiuti nell’elaborazione del Business Plan nell’attività di redazione da parte dei commercialisti, ma anche a diffondere un’impostazione omogenea, organica e coerente.
In calce al documento un utile schema di Business Plan, che può essere adottato in applicazione delle informazioni contenute nella guida.