Il ministero della giustizia smentisce che vi siano state irregolarità in seno al concorso di magistratura, svoltosi, nei giorni scorsi, a Milano. Secondo Alessandra Celentano, direttore dell'ufficio concorsi del ministero, tutto si è svolto regolarmente e le “anomalie” riscontrate consistono in casi del tutto isolati, così come dimostrato dai numeri: su 5.600 partecipanti al concorso sono stati sequestrati cinque codici commentati, un solo manuale di diritto privato camuffato e si è proceduto all'espulsione di 64 candidati in tre giorni. I padiglioni in cui si sono tenute le prove sono stati sigillati e presidiati e – precisa la funzionaria del ministero - nessuno può avervi introdotto volumi illegittimamente. Anche il Csm, a cui spetta la nomina dei commissari d'esame, minimizza i termini della questione anche se ha annunciato che lunedì prossimo chiederà al ministro Alfano ed a Maurizio Fumo, presidente della commissione esaminatrice, di fare chiarezza.
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