di Cassazione, con la sentenza n. 23691 del 15 novembre stabilito che la contabilità aziendale è regolare e non fa scattare l’accertamento induttivo, quando le rimanenze sono certificate non solo con l’indicazione in bilancio, ma anche con le “bollette inventariali”. Più nello specifico, la società deve indicare nell’inventario la consistenza dei beni raggruppati in categorie omogenee per natura e per valore. Se dall’inventario non si rilevano gli elementi che costituiscono ciascun gruppo, devono essere tenute le distinte con cui è stato compilato l’inventario.
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