E’ stata approvata ieri dal Parlamento europeo la direttiva che dispone un giro di vite sulle espulsioni, promuove il ritorno volontario dei clandestini entro 7-30 giorni, fissa in sei mesi il massimo della detenzione amministrativa nei centri temporanei di accoglienza (prorogabile, in casi particolari, per periodo di ulteriori dodici mesi), prevede il divieto di reingresso nell’Unione per cinque anni per gli immigrati espulsi, consente ad ogni stato membro la facoltà per l’immigrato illegale privo di mezzi economici di avvalersi del gratuito patrocinio ed infine stabilisce la detenzione per i minori, onde consentire la possibilità di “accesso all’educazione”. Ai clandestini che arrivano a bordo di carrette del mare sulle coste mediterranee, si applicheranno le tutele previste per i richiedenti d’asilo, in luogo delle suddette disposizioni.
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