Alla luce dei chiarimenti offerti nella circolare 31/E sugli studi di settore la data della scadenza dei versamenti di lunedì 18 giugno prossimo (il 16 è sabato) porrà i contribuenti non congrui, con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, davanti alla scelta di tener conto in tutto, in parte o non tener conto del maggior imponibile, ai fini dell’Iva, dell’Irap e delle imposte dirette, conteggiato da Gerico rispetto a quanto risulti dalle proprie scritture contabili. La decisione slitta di 30 giorni se si decide di versare la maggiorazione dello 0,40%.
Nella circolare citata si avvisa, inoltre, che gli indicatori di normalità economica – Ine – presentano limiti strutturali, giustificati dal fatto che sono al debutto. Conseguentemente bisognerà stare attenti alla corretta applicazione degli stessi. È consigliabile, inoltre, valutare quanto potrebbe resistere in un eventuale futuro contenzioso la “spinta” del contribuente a non adeguarsi. Così, si dovrà prevedere se la giustificazione a fronte di un maxi-scostamento determinato da situazioni di marginalità potrà essere asseverata dal soggetto abilitato nel momento in cui si andrà a presentare al dichiarazione.
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