Il Mef fornisce chiarimenti sia in merito all’esenzione dall’Imu - ex Stabilità 2016 - per i terreni agricoli ricadenti nei comuni che per effetto di una fusione, anche per incorporazione, non risultano nell’elenco allegato alla circolare n. 9 del 1993 e sia su un caso particolare dell’errata classificazione di un comune nel medesimo elenco.
Dopo la premessa del quadro normativo di riferimento e della prassi applicativa, il Dipartimento finanze spiega che ai fini dell’applicazione dell’esenzione in oggetto, occorre prendere in considerazione l’ubicazione dei terreni per verificare se questi rientrano o meno nelle porzioni di territorio delimitate secondo i principi contenuti nella circolare n. 9 del 1993, indipendentemente dalla circostanza che i comuni originari si siano fusi in un comune anche di nuova denominazione e quindi non presente nella circolare.
Pertanto, in caso di fusione di:
due comuni totalmente esenti, i terreni ubicati nel nuovo comune sono totalmente esenti;
un comune esente con uno non esente in quanto non incluso nell'elenco allegato alla circolare n. 9 del 1993, beneficiano dell’agevolazione solo i terreni che erano ubicati nel territorio del comune
esente prima della fusione;
un comune esente con uno parzialmente esente, godono dell’esenzione ai fini IMU solo i terreni
ubicati nel territorio del comune precedentemente esente e quelli che risultavano esenti nel comune
che prima della fusione era parzialmente delimitato;
due comuni parzialmente esenti, i terreni per i quali si ha diritto all’esenzione sono solo quelli che
rientravano nei territori a tale fine delimitati dei comuni che hanno dato origine al nuovo comune.
E' quanto scritto nella Circolare n. 4/DF del 14 luglio 2016: “Imposta municipale propria (IMU) – Art. 7, comma 1, lett. h), del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 – Art. 1, comma 13, della legge di stabilità 2016 – Esenzione terreni agricoli – Circolare n. 9 del 14 giugno 1993 – Fusione di comuni – Errata classificazione”.
L’indicazione dell’acronimo PD nella circolare n. 9 del 1993 in corrispondenza del preesistente comune di Monteveglio è un mero errore materiale di trascrizione: pertanto, i relativi terreni ora facenti parte del territorio del nuovo comune di Valsamoggia continuano a godere dell’esenzione dall’Imu.
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