Si è concluso con sorpresa il primo forum nazionale dei commercialisti.
I segnali di una diversa visione delle questioni da trattare con il Governo erano evidenti, ora l'annuncio: i commercialisti escono dal Cup.
Dunque, del Comitato unitario delle professioni, guidato dalla presidente dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, non fanno più parte né avvocati né commercialisti.
La decisione, già nell'aria, ha trovato terreno fertile nella tavola rotonda sulle specializzazioni, le certificazioni e l'equo compenso, che ha visto poco uniti il presidente del Cup, Marina Calderone, e il segretario del Consiglio nazionale dei commercialisti, Achille Coppola.
Ne è emerso tutto il divario.
Per la Calderone è “scandalosa” la sentenza del Consiglio di stato che ha legittimato un bando di concorso per la revisione di un piano regolatore comunale che prevedeva un compenso professionale di un euro. La moda del compenso simbolico potrebbe dilagare e la minaccia è di non partecipare più a tavoli di concertazione con esponenti del Governo fino a quando la questione non sarà risolta.
Per Coppola la vicenda non è così drammatica e l'equo compenso non è considerato una priorità: la categoria ha sperimentato a lungo il sistema delle tariffe professionali, raramente applicate nella pratica. Inoltre, i commercialisti non godono di competenze professionali riservate e applicare tariffe fuori mercato significa per loro semplicemente perdere il cliente, a favore magari di chi svolge la stessa attività pur non essendo iscritto all'albo.
Mentre è fortemente sostenuta dalla categoria dei commercialisti, risulta, invece, poco interessante agli occhi dei consulenti del lavoro.
La presidente dei consulenti ammette che la sua categoria teme che l'introduzione delle specializzazioni possa avere effetti divisivi sull'unità della stessa.
Nella manifestazione del 30 novembre prossimo, al teatro Brancaccio di Roma, il Cup risulterà meno coeso. Proprio quando il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, ha dato l'adesione ufficiale della sua organizzazione.
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