La conciliazione per i dipendenti è destinata a chi, tra essi, abbia figli minori o a carico un disabile, un anziano non autosufficiente o, ancora, persona con documentata grave infermità.
Il residuo 10 per cento delle risorse è invece diretto al finanziamento di titolari di impresa, liberi professionisti e lavoratori autonomi che abbiano l'esigenza di farsi sostituire, in tutto o in parte, nell'esercizio della propria attività da un soggetto in possesso di adeguati requisiti professionali, autonomamente selezionato.La conciliazione per gli autonomi può essere attivata esclusivamente per esigenze legate alla genitorialità e per un periodo non superiore a 12 mesi.
La presentazione di progetti per il 2011 è in scadenza: 28 ottobre, ore 14.
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