Il decreto legislativo 28/2007, pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” n. 70 del 24 marzo 2007 ed in vigore dal giorno seguente, interviene in attuazione della direttiva 2003/41/Ce, richiamando al rispetto del diritto alle prestazioni pensionistiche e a un conseguente rigido sistema sanzionatorio a tutela dei lavoratori che hanno creduto nella previdenza complementare, contro quanti violino le regole decise dalla riforma della previdenza complementare.
I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil sottolineano, in una nota congiunta, la poca trasparenza delle piccole aziende - non anche di quelle grandi che, anzi, tengono sufficientemente al corrente i lavoratori – nel fornire informazioni sulla possibilità di conferire il Trattamento di fine rapporto ai fondi pensione. Spesso – denunciano i sindacati – si incontra una vera e propria “dissuasione”.
Intanto, di vigilanza sui fondi pensione, Covip, in una deliberazione del 21 marzo chiede che le informazioni pubblicitarie siano facilmente individuabili, espresse in modo chiaro, corretto e non equivoco e che gli spot dei fondi pensione contengano dati coerenti con quelli riportati nelle note informative, negli statuti e nei regolamenti e, per i Pip, nelle condizioni generali di contratto.
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