Lo schema del Dlgs che attua la direttiva 2003/41/Ce, in tema di attività di supervisione degli enti pensionistici aziendali e professionali, è all’esame del preconsiglio dei ministri, dopo aver ottenuto i pareri delle commissioni parlamentari competenti. Nello schema, che tratta l’ambito delle pensioni integrative, è previsto che le forme pensionistiche complementari con sede in Italia potranno reclutare iscritti anche tra imprese e lavoratori residenti in uno Stato membro Ue. Allo stesso modo, lavoratori ed imprese italiani potranno rivolgersi alle forme pensionistiche che operano nei Paesi partner europei, per investire in previdenza integrativa. Tutto ciò sotto supervisione della Covip che ricopre il ruolo di autorità competente in materia di autorizzazione sia dello Stato di origine che dello Stato ospitante.
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