Fondi, il passato pesa sulla scelta

Pubblicato il 13 gennaio 2007

Il lavoratore è libero di scegliere in quale fondo pensione indirizzare il proprio Tfr, entro il prossimo 30 giugno 2007. La scelta si considera, cioè. Libera e volontaria, anche se però in effetti risulta condizionata dalle scelte già operate in passato dal lavoratore o dal relativo datore di lavoro. Questi condizionamenti diventano veri e propri impedimenti nel caso in cui, il lavoratore, assunto prima del 29 aprile 1993, abbia scelto in precedenza di versare il proprio contributo a un fondo di previdenza complementare collettivo. Altri condizionamenti scattano nel caso in cui il lavoratore decide di non scegliere, non fornendo al datore di lavoro alcuna indicazione sul fondo a cui destinare il Tfr. Una volta fatta la scelta non si torna più indietro, ne tanto meno è possibile fare una divisione delle quote fra più “Casse”.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Entro maggio l’imposta di bollo su e-fatture del 1° trimestre

17/04/2025

Le festività di aprile 2025 in busta paga

17/04/2025

Riforma magistratura onoraria: legge in Gazzetta Ufficiale

17/04/2025

Imposta di bollo su e-fatture, al via i versamenti

17/04/2025

Aprile 2025, come vanno retribuite le festività religiose e civili

17/04/2025

TFR, indice di rivalutazione di marzo 2025

17/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy