Fine-vita, il medico non è vincolato

Pubblicato il 27 marzo 2009

Il Senato ha dato ieri il via libera al Ddl Calabrò sul testamento biologico, disegno che passerà ora al vaglio della Camera. Nel testo si prevede che la “Dat”, dichiarazione anticipata di trattamento, sarà redatta in forma scritta da persona pienamente capace di intendere e volere, avrà una validità di 5 anni e verrà conservata in un apposito registro. Grazie a questo strumento i cittadini potranno esprimere il proprio orientamento su terapie e trattamenti di fine vita in previsione di un'eventuale perdita della capacità di intendere e volere senza, però, poter inserite indicazioni finalizzate all'eutanasia, sia attiva che omissiva, o relative ad alimentazione o idratazione. A seguito dell'approvazione di un emendamento dell'Udc, inoltre, si prevede che il medico curante, sentito il fiduciario, prenderà in considerazione queste dichiarazioni senza, però, esserne vincolato e comunque in applicazione del principio dell'inviolabilità della vita e della tutela della salute.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy