Fatturazione elettronica Parte la road map

Pubblicato il 22 febbraio 2017

Nel corso del tavolo tecnico convocato presso il Ministero dell'Economia dal viceministro, Luigi Casero, a cui hanno partecipato il direttore dell’Agenzia, Rossella Orlandi, i rappresentanti delle imprese, quelli degli artigiani e commercianti e quelli dei professionisti, Sogei e AssoSoftware, si è fatto il punto sulla fatturazione elettronica e sull'utilizzo di tale modalità di fatturazione nelle operazioni B2B (business to business) da parte di già 8mila imprese.

Dati i numeri – più di qualche milione di documenti transitati tramite il Sistema di Interscambio – secondo Casero, proprio da qui si deve partire per arrivare nel medio periodo ad un più ampio utilizzo dell’e-fattura.

Fissata la road map

A tal fine è stata fissata una road-map per rendere più semplice l'uso della fatturazione elettronica e ampliare il perimetro delle imprese che scelgono l’e-fattura nelle transazioni commerciali tra privati. In tal senso sono stati pensati alcuni interventi sia sui sistemi tecnologici per renderli sempre più convenienti in termini di costo, sia sui percorsi di “educazione” dei soggetti interessati al nuovo metodo per effettuare i pagamenti.

Nel corso del tavolo tecnico, le associazioni di imprese, artigiani e commercianti e dei professionisti, infatti, hanno già presentato un pacchetto di proposte per accrescere l'interesse verso la fatturazione elettronica. Tra queste, le categorie chiedono le compensazioni con i crediti verso la Pa e l’equiparazione con la soglia di tracciabilità.

Una seconda tappa della road map dovrebbe prevedere la realizzazione di una software gestionale che consenta alle imprese di inviare la fattura elettronica anche al professionista e alle banche nell’ottica di un meccanismo di factoring.

Secondo Rete imprese Italia, in questo modo si consentirebbe alle imprese di avere un rapporto semplificato e più disteso nei confronti dell’e-fattura, con possibilità di correzione in caso di errori ed, inoltre, per i professionisti cadrebbe l’obbligo del nuovo spesometro.

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