La Cassazione, con la sentenza n. 4502 del 25 febbraio 2009, nel respingere il ricorso di una società che aveva dedotto alcuni costi documentati con fotocopie di fatture faxate dal fornitore, ha chiarito che in azienda deve essere conservato l’originale o il fax (originale) altrimenti il Fisco può recuperare l’imposta. Si spiega, infatti, che “le fotocopie dei documenti originali, che non risultino smarrite o distrutte per cause non imputabili al contribuente, non hanno lo stesso valore probatorio degli originali” e appaiono come una documentazione sospetta, soprattutto se non vengono allegate le ragioni della mancata esibizione degli originali. Questo poiché una fotocopia può sempre essere oggetto di fotomontaggio, contrariamente all’originale del fax che offre maggiori garanzie contro il rischio di manipolazione, almeno da parte del ricevente. Nella sentenza la Corte ha, inoltre, offerto un vademecum su come conservare le fatture per potersi opporre all’Amministrazione finanziaria.
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