Fallimenti, più poteri ai curatori

Pubblicato il 26 settembre 2005

Per effetto della riforma delle procedure concorsuali il curatore diviene il "baricentro" del fallimento, poiché egli viene posto su un diverso piano rispetto a quello definito nella vecchia disciplina e si trasforma il rapporto tra il curatore stesso ed il giudice delegato. Ad esempio, la funzione di vigilanza, in precedenza pressoché esclusivo incarico dell'autorità giudiziaria, lascia ora al curatore (che si avvale della collaborazione del comitato dei creditori) margini molto ampi nella conduzione del procedimento.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

IMU sui beni-merce: la Corte costituzionale conferma l’obbligo

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy