Fallimenti per le famiglie

Pubblicato il 21 gennaio 2009

E' stato presentato, in Commissione Giustizia del Senato, un emendamento al disegno di legge antiusura che introduce una procedura di insolvenza anche per le famiglie e per i piccoli imprenditori. Si prevede, in particolare, la possibilità di presentazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti da parte del debitore che non sia più in grado di far fronte con regolarità alle proprie obbligazioni. Il debitore non deve essere soggetto al fallimento, deve comunque percepire un reddito, non deve aver fatto ricorso, nei tre anni precedenti, alla procedura di composizione della crisi. Una volta depositata la domanda presso il Tribunale del luogo di residenza del debitore, il giudice, verificati i requisiti di ammissibilità, dovrà fissare l'udienza, disponendo, altresì, le forme di pubblicità della proposta. Entro 15 giorni dal provvedimento di sospensione, i creditori dovranno manifestare il loro assenso o dissenso alla proposta. Per l'approvazione definitiva del piano, sarà necessario che le adesioni siano espresse da almeno il 60% dei creditori, in rappresentanza del 75% dei crediti.

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