Un anno per le correzioni alla riforma del diritto fallimentare: è il termine indicato dalla legge delega sulla quale s’è costruita la seconda parte del riordino delle procedure concorsuali (entrata in vigore a luglio 2006 con l’introduzione delle soglie, il riequilibrio tra gli organi della procedura, il concordato fallimentare e l’esdebitazione). Perciò, entro luglio 2007 si può procedere all’approvazione di un decreto correttivo, sebbene non sia ancora chiaro se l’Esecutivo opterà per semplici aggiustamenti piuttosto che per cambiamenti di sostanza. Un gruppo di lavoro è stato costituito al ministero della Giustizia, ma chiede correzioni anche quello dell’Economia. Le associazioni hanno proposto modifiche nei due settori dell’esdebitazione e del concordato. Tuttavia, il decreto potrebbe andar oltre, chiarendo il meccanismo delle soglie ed intervenendo sulla bancarotta.
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