Dal prossimo 1° ottobre il modello F24 su carta è destinato ad uscire di scena per essere sostituito con la versione telematica. Tutti i contribuenti Iva dovranno, dunque, per legge, avere un conto corrente per pagare le tasse. Le modalità di pagamento saranno le seguenti: l’F24 online, che consente al contribuente di pagare direttamente tramite il sito Internet Fisconline dell’agenzia delle Entrate; l’F24 cumulativo, che permette di pagare il modello tramite gli intermediari abilitati ad Entatel; l’F24 che si può pagare attraverso il servizio bancario Cbi. Solo i contribuenti ai quali non è stato ancora assegnato il numero di partita Iva potranno continuare a effettuare i versamenti con l’F24 su carta presentandolo presso un istituto di credito. Altri esclusi sono gli enti non commerciali (associazioni di categoria) e i contribuenti che effettuano le attività previste dall’articolo 74, comma 1, del Dpr 633/72.Ci sono poi almeno due casi dubbi sull’utilizzo dell’F24 telematico. Si tratta dell’imprenditore individuale che ha affittato l’azienda e sospende temporaneamente il numero di partita Iva e i contribuenti persone fisiche con volume d’affari non superiore a 7mila euro.
Rimanendo in tema di procedure telematiche, si deve segnalare che anche gli uffici del Catasto si sono aggiornati. L’agenzia del Territorio ha completato la telematizzazione del servizio “a domicilio”, inteso come domiciliazione Internet dell’utente. Attraverso il servizio Certitel catasto web, nato a seguito di un accordo con Poste italiane, l’utente può ora richiedere via web o telefonicamente visure catastali e scegliere di ricevere la risposta tramite posta elettronica o raccomandata postale.
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