Il Tribunale penale di Pesaro (sentenza depositata il 14/03/2017), nel condannare per esercizio abusivo della professione la titolare di un Ced che per accreditarsi aveva formalmente dichiarato – con dichiarazione mendace – il possesso del titolo di consulente del lavoro senza possederlo, ha accolto la richiesta di risarcimento del Consiglio provinciale dell’Ordine di Pesaro-Urbino, costituitosi parte civile nel procedimento.
La Fondazione studi dei consulenti del lavoro interviene con una disamina nel parere 4 del 6 aprile 2017.
Due le norme alla base dell'esercizio abusivo:
Due i reati:
Due i princìpi che sostengono l'accoglimento dell’istanza risarcitoria in relazione al danno patrimoniale, così come quello non patrimoniale:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".