È indirizzata agli amministratori delegati e direttori generali delle società partecipate la direttiva 12 dell’8 giugno 2010 di Equitalia che, nell’intento di migliorare il rapporto con il contribuente debitore iscritto a ruolo, prolunga il periodo da 15 a 60 giorni del termine per impugnare i pignoramenti presso terzi. L'articolo 72 bis del Dpr 602/1973 dà il potere di ordinare a un soggetto terzo di versare direttamente all'agente della riscossione le somme che avrebbe dovuto pagare al debitore. Dunque, per potersi opporre alle esecuzioni forzate ritenute non corrette, i cittadini “avranno più tempo per valutare ed eventualmente contestare il pignoramento presso terzi”, come il datore di lavoro, i quali fino a ieri erano obbligati ad adempiere entro 15 giorni dalla notifica del pignoramento.
Con il provvedimento in oggetto, spiega un comunicato dell’agenzia di riscossione, sull’omogeneizzazione della modulistica utilizzata dalle società del Gruppo durante gli atti di pignoramento presso terzi si prosegue la semplificazione diretta ad agevolare la vita degli iscritti a ruolo iniziata con la direttiva anti-burocrazia, che permette di evitare di fare la spola tra gli uffici pubblici per vedere riconosciute le proprie ragioni, in caso di cartelle per tributi già pagati o interessati da sgravi o sospensioni.
Il documento reca anche la nuova modulistica per le procedure esecutive.
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