La Corte di cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 6907 del 20 marzo 2009, ha confermato una condanna per mobbing impartita nei confronti di un'azienda milanese poiché una sua dirigente aveva messo sotto stress, vessandola per mesi, un'impiegata. Quest'ultima, che era stata licenziata dopo continui rimproveri ad alta voce, anche in presenza degli altri colleghi, aveva fatto causa al datore di lavoro sostenendo di essere stata mobbizzata e chiedendo, altresì, il risarcimento del danno biologico. Confermata le decisione dei giudici di merito, l'azienda dovrà ora versare alla lavoratrice un risarcimento pari a 9.500 euro.
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