E-fattura, esterometro. Nuovo formato Xml, guida dalle Entrate

Pubblicato il 24 novembre 2020

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato - nell’area tematica “Fattura elettronica e corrispettivi telematici” del sito - la Guida alla compilazione delle fatture elettroniche e dell’esterometro.

Si tratta di un nuovo vademecum, una prima versione, per il corretto utilizzo dei codici del campo “Tipo Documento” e del campo “Natura”, introdotti nel nuovo tracciato Xml delle e-fatture, facoltativo dal 1° ottobre 2020 e obbligatorio a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2021.

Intanto, l'Agenzia ha aggiornato la versione 1.6.1.

La nuova versione 6.1.2, aggiornata il 23 novembre 2020, contiene novità:

Nuovo tracciato. La guida

Le indicazioni della Guida sono utili oltre che ai contribuenti anche alle software house e rispondono all’esigenza di tracciare in maniera univoca e puntuale le diverse tipologie di operazioni Iva nella trasmissione dei dati delle fatture elettroniche e delle operazioni transfrontaliere, come richiesto dalle categorie interessate.

L’Agenzia, nel merito, spiega che :

  1. i nuovi tipi documenti TD17, TD18 e TD19, facoltativi per il soggetto emittente, può consentire agli operatori Iva di trasmettere all’Agenzia, attraverso SdI, le informazioni fiscali relative a tutte le operazioni che riguardano gli acquisti da fornitori residenti o stabiliti all’estero (per le operazioni attive il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 aprile 2018 già prevede la possibilità di usare il tipo documento TD01 con il codice destinatario XXXXXXX);
  2. il tipo documento TD16 potrà essere utilizzato per comunicare, sempre tramite SdI, le informazioni relative agli acquisti in reverse charge;
  3. attraverso i campi “Natura” si potranno associare il tipo di operazione tracciata dal documento elettronico ai diversi campi della dichiarazione annuale Iva;
  4. l’unico flusso telematico per tutte le informazioni riferite alle operazioni B2B e B2C, in maniera dettagliata e puntuale, permetterà ai contribuenti di ridurre errori di compilazione delle fatture elettroniche e allineare sempre più il flusso di trasmissione dei dati Iva ai processi automatici contabili e fiscali dei propri applicativi gestionali.

Infine, i dati puntuali delle diverse operazioni Iva così comunicati permetteranno all’Agenzia di poter elaborare, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2021, i documenti precompilati Iva (registri, Lipe e dichiarazione Iva) più precisi.

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