Domani scade il termine per pagare il saldo Ici 2006, scaduto il 20 dicembre. I contribuenti che hanno “saltato” l’appuntamento possono rimediare con il ravvedimento breve, entro 30 giorni, o il ravvedimento lungo, entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel quale è stata commessa la violazione. Per il ravvedimento Ici valgono infatti le stesse regole previste per imposte sui redditi, Iva e Irap. La sanzione minima per omesso o tardivo versamento e del 30%, che si riduce a un ottavo del minimo (pari al 3,75%) se il versamento in ritardo viene eseguito entro 30 giorni dalla scadenza. Il ravvedimento lungo può invece riguardare sia i contribuenti che hanno omesso la prima rata Ici 2006, scaduta il 30 giugno, sia i contribuenti che hanno omesso il saldo Ici scaduto il 20 dicembre. In questo caso la violazione può essere sanata con la sanzione del 6%, più gli interessi del 2,5% entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel quale è stata commessa la violazione.
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