Divorzio? Anche dal notaio

Pubblicato il 26 febbraio 2009

L'Eurispes, in un'indagine ad hoc che sarà presentata domani, propone di trasferire ai notai le competenze in materia di divorzi, separazioni e volontaria giurisdizione. A parere del presidente dell'istituto, Gian Maria Fara, il ricorso ai notai può essere risolutivo sia in termini di tempo che di costi, soprattutto se a fallire è un matrimonio senza figli in quanto, in questi casi, tutto si risolve in un mero accordo economico. Una pratica gestita dal notaio, precisa Fara, “potrebbe risolversi in 2 o 3 sedute al massimo”. I notai potrebbero costituirsi come preistanza giudiziaria per gestire il contenzioso che si sviluppa da separazioni e processi e dalle cause per volontaria giurisdizione. Cause che, private dell'elemento conflittuale, potrebbero essere discusse e risolte senza ricorrere al tribunale. In uno studio notarile, inoltre, vi sarebbe, probabilmente, una minore conflittualità rispetto al tribunale e una più serena e rapida risoluzione delle questioni.

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