Dopo che la corte di Giustizia europea ha ammesso il trasferimento di sede all’estero di una società continuando a trovare applicazione il diritto dello Stato di costituzione della stessa, i diritti societari nazionali devono iniziare a temere la concorrenza del diritto comunitario. In tale contesto, si inserisce il diritto tedesco delle società di capitali, che appare in fermento anche grazie alle recenti tendenze europee. Nello specifico, in Germania questa pronuncia ha avviato una radicale riforma del diritto delle GmbH, di prossima approvazione. Tra i punti salienti della riforma si pone l’abbassamento del capitale sociale minimo da 10.000 euro, che dovrebbe rendere più attraente il tipo societario delle GmbH, in particolare per le società di servizi. Altre novità riguardano l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese di tutte le sedi sociali in Germania delle GmbH; in caso di assenza di un amministratore l’obbligo di richiedere la dichiarazione di fallimento ricadrà su ciascun socio e anche gli adempimenti per la nomina dell’amministratore diventeranno più rigidi. Dopo le modifiche alla normativa tedesca, anche per le Spa e le Srl si inizierà a delineare l’esigenza di una riforma, seppure in misura meno forte che per le GmbH tedesche. Entro il prossimo 15 aprile, infatti, dovrà essere attuata la nuova direttiva europea 2006/68 relativa alla costituzione delle società e alla salvaguardia del loro capitale sociale.
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