Direttive europee, Governo con delega di attuazione
Pubblicato il 09 luglio 2013
Hanno ottenuto il via libera del Senato, la legge di delegazione e la legge europea per il 2013. Tutto passa alla Camera.
Dunque, è demandata al Governo l'attuazione di oltre venti direttive europee, tra cui il coordinamento della disciplina interna in materia di Iva con l'ordinamento Ue.
Molti saranno gli interventi dettati dalla legge europea.
Tra tutti l’inasprimento delle sanzioni per omessa comunicazione all'agenzia delle Entrate da parte degli intermediari finanziari, come banche, sim, Sgr, fiduciarie, eccetera, inclusi i money transfer, dei trasferimenti da o verso l'estero di fondi di persone fisiche, enti non commerciali e società semplici ed equiparate. L’intermediario sarà soggetto a sanzioni dal 20 al 25% dell'importo non segnalato. Sotto la lente del Fisco i flussi transfrontalieri che riguardano trasferimenti pari o superiori a 15.000 euro, anche nel caso di operazioni frazionate. Conseguentemente a ciò, con l’obbligo a carico del destinatario, si elimineranno la sezione I e III del quadro RW della dichiarazione dei redditi, diminuendo gli adempimenti per i contribuenti.
Diminuiranno, invece, le sanzioni amministrative (andranno da un minimo del 3 ad un massimo del 15%) a carico di persone fisiche, enti non commerciali e società semplici ed equiparate, che ometteranno di dichiarare investimenti all'estero o attività estere di natura finanziaria suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia.