La possibilità di ottenere gli esoneri contributivi produce lo stesso effetto che ha il miele sulle mosche, ma c’è anche chi si sfrega le mani e… si lecca le dita! È il caso del ragionier Crudelio Cinico Repellenti, consulente del lavoro che pare provi le stesse emozioni di un blocco di granito.
È ormai talmente conosciuto in zona, che in molti si rivolgono a lui per ottenere indicazioni e consulenze. Così, quando il titolare di un’azienda di logistica si presenta, il rag. Repellenti va subito al sodo: “Per ottenere gli sgravi sulle nuove assunzioni la normativa è chiara (L. 205/2017, c.d. Legge di Bilancio 2018), non bisogna aver proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi – taglia corto il consulente – ma se ha bisogno di potare qualche ramo secco, mi dica pure, troviamo il modo”.
“In effetti vorrei licenziare un dipendente, non ne posso più, è sempre malato, però io ci credo poco – sibila il datore di lavoro – Ma dopo parecchi giorni di malattia mi hanno detto che posso licenziare liberamente, giusto?”. “Sì, ma non fa al caso nostro; il licenziamento per superamento del periodo di comporto o quello per sopravvenuta inidoneità fisica del lavoratore vengono ricondotti dalla giurisprudenza nell’ambito dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e non permettono quindi di accedere agli sgravi per una successiva assunzione”, replica secco il consulente (cfr. recesso per superamento comporto Cass. civ. Sez. lavoro, 23/01/2018, n. 1634; cfr. recesso per sopravvenuta inidoneità Cass. civ. Sez. lavoro, 06/12/2017, n. 29250).
“Dobbiamo ragionare in altri termini – riprende repentinamente il rag. Repellenti – Se scartiamo ovviamente l’ipotesi delle dimissioni volontarie, dobbiamo puntare tutto sul licenziamento per scarso rendimento”. “Vede, nel mondo del lavoro il cartellino rosso non è come nel calcio – prosegue glaciale il consulente – La partita la decidiamo a tavolino, occorre solo la giusta motivazione: espelliamo il lavoratore, lo sostituiamo e poi facciamo un bel gol prendendoci gli sgravi!”.
Per racchiudere in una frase l’esistenza del rag. Repellenti, ci viene in mente proprio il cinico Lord Henry Wotton quando rivolgendosi a Dorian Gray gli dice: “Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e non conosce il valore di nulla” (Il ritratto di Dorian Gray – 1890, Oscar Wilde).
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