Dimmi perché licenzi e ti dirò se prendi lo sgravio

Pubblicato il 24 maggio 2018

La possibilità di ottenere gli esoneri contributivi produce lo stesso effetto che ha il miele sulle mosche, ma c’è anche chi si sfrega le mani e… si lecca le dita! È il caso del ragionier Crudelio Cinico Repellenti, consulente del lavoro che pare provi le stesse emozioni di un blocco di granito.

È ormai talmente conosciuto in zona, che in molti si rivolgono a lui per ottenere indicazioni e consulenze. Così, quando il titolare di un’azienda di logistica si presenta, il rag. Repellenti va subito al sodo: “Per ottenere gli sgravi sulle nuove assunzioni la normativa è chiara (L. 205/2017, c.d. Legge di Bilancio 2018), non bisogna aver proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi – taglia corto il consulente – ma se ha bisogno di potare qualche ramo secco, mi dica pure, troviamo il modo”.

“In effetti vorrei licenziare un dipendente, non ne posso più, è sempre malato, però io ci credo poco – sibila il datore di lavoro – Ma dopo parecchi giorni di malattia mi hanno detto che posso licenziare liberamente, giusto?”. “Sì, ma non fa al caso nostro; il licenziamento per superamento del periodo di comporto o quello per sopravvenuta inidoneità fisica del lavoratore vengono ricondotti dalla giurisprudenza nell’ambito dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e non permettono quindi di accedere agli sgravi per una successiva assunzione”, replica secco il consulente (cfr. recesso per superamento comporto Cass. civ. Sez. lavoro, 23/01/2018, n. 1634; cfr. recesso per sopravvenuta inidoneità Cass. civ. Sez. lavoro, 06/12/2017, n. 29250).

“Dobbiamo ragionare in altri termini – riprende repentinamente il rag. Repellenti – Se scartiamo ovviamente l’ipotesi delle dimissioni volontarie, dobbiamo puntare tutto sul licenziamento per scarso rendimento”. “Vede, nel mondo del lavoro il cartellino rosso non è come nel calcio – prosegue glaciale il consulente – La partita la decidiamo a tavolino, occorre solo la giusta motivazione: espelliamo il lavoratore, lo sostituiamo e poi facciamo un bel gol prendendoci gli sgravi!”.

Per racchiudere in una frase l’esistenza del rag. Repellenti, ci viene in mente proprio il cinico Lord Henry Wotton quando rivolgendosi a Dorian Gray gli dice: “Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e non conosce il valore di nulla” (Il ritratto di Dorian Gray – 1890, Oscar Wilde).

Le considerazioni espresse sono frutto esclusivo dell’opinione degli autori e non impegnano l’amministrazione di appartenenza

Ogni riferimento a persone esistenti e/o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

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