La circolare n. 49 delle Entrate, emessa il 9 agosto scorso, con la previsione del “redditometro familiare” oltre a dare più poteri per l’Amministrazione offre un aiuto al contribuente interessato da un accertamento sintetico (che parte dal suo livello di spesa), poiché ammette la prova contraria. Infatti, al contribuente è data la possibilità di giustificare le proprie spese allargando il perimetro della sua sfera individuale entro il quale il Fisco può individuare la fonte reddituale che ha permesso la spesa-indice della capacità contributiva. Ad esempio dovrà essere considerato dall’Amministrazione un’eventuale donazione o un disinvestimento patrimoniale.
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