La circolare del Lavoro emessa il 29 marzo scorso ha tranquillizzato i datori di lavoro in merito ai libri obbligatori. Infatti, i più gravi tra gli illeciti per chi omette di istituire o di esibire agli ispettori i libri di matricola e paga saranno considerate ipotesi marginali ed estreme e colpiranno in definitiva solo le aziende più incaute. Il provvedimento interviene a chiarire che il principale strumento di verifica della regolare costituzione del rapporto di lavoro rimane la comunicazione di assunzione preventiva, contenuta nei commi 1180 e seguenti della Finanziaria 2007. Così, se la ratio della previsione normativa che sanziona l'omessa tenuta dei libri matricola e paga deriva dall'esigenza di verifica della regolare assunzione dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, tale fattispecie non è configurabile “qualora il personale ispettivo possa attraverso l'esame di un'altra idonea documentazione ... effettuare la verifica anzidetta”. Alla luce di ciò, il ministero del Lavoro invita gli Uffici provinciali a considerare l'ipotesi di archiviazione dei provvedimenti ispettivi già definiti, con i quali gli ispettori hanno provveduto dal 1° gennaio scorso a commutare centinaia di migliaia di euro di multa attenendosi strettamente alla disposizione di legge.
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