Dichiarazione Iva omessa o con solo VA Adempimento spontaneo

Pubblicato il 04 maggio 2017

L’Agenzia delle Entrate, ottemperando alla disposizione della legge 190/2014, mette a disposizione dei contribuenti e della GdF i dati relativi alle dichiarazioni Iva 2017 (anno d’imposta 2016) dei soggetti che, secondo le informazioni presenti in Anagrafe tributaria, potrebbero aver:

oppure

Con provvedimento n. 85373 del 3 maggio 2017, si indicano le modalità con cui l’Agenzia comunica attraverso lettere della compliance agli interessati – con partita Iva attiva che abbiano presentato la dichiarazione 2016 (relativa al periodo d’imposta 2015) - le informazioni in suo possesso dalle quali emergono omissioni o anomalie riguardanti le dichiarazioni fiscali, per consentire agli interessati di poter fornire elementi, fatti e circostanze in grado di giustificare la presunta anomalia oppure di rimediarvi.

Modalità della comunicazione

La comunicazione è recapitata agli indirizzi di Posta Elettronica Certificata, attivati dai contribuenti secondo legge, ed è, altresì, consultabile da parte del contribuente all’interno del “Cassetto fiscale”.

Il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, può richiedere informazioni o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti con le modalità indicate nella comunicazione stessa.

Regolarizzazione con ravvedimento operoso

Si può regolarizzare con il ravvedimento operoso:

I benefici si hanno anche se la violazione è stata già constatata o nel caso in cui siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i contribuenti hanno avuto formale conoscenza; mentre, non possono essere applicati dopo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento oppure dopo aver ricevuto una comunicazione di irregolarità a seguito dei controlli automatizzato o formale.

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