La Cassazione, con sentenza n. 14007 del 28 maggio 2008, ha stabilito che, ai fini dell'impugnazione delle delibere condominiali, è indifferente l'utilizzo del ricorso o dell'atto di citazione. La suprema Corte, pur optando per il ricorso in quanto garante di una pronta decisione, ha precisato che la parte, qualora non intenda usufruire del ricorso, può legittimamente introdurre la causa a mezzo di atto di citazione. Entrambi gli atti sarebbero, infatti, idonei all'attivazione di un valido giudizio, secondo i termini specifici di ogni singola procedura.
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