Delega fiscale “in audizione” al Senato
Pubblicato il 20 maggio 2015
La Commissione finanze al Senato ha ascoltato i pareri di
Entrate, GdF e Rete Imprese sui tre
decreti della delega fiscale.
La direttrice dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, ha focalizzato l'intervento sugli obiettivi di
certezza del sistema tributario e di semplificazione degli adempimenti nell'ottica dell'incremento della tax compliance, l’adempimento spontaneo agli obblighi tributari da parte del contribuente.
Sulla
e-fattura dei privati, Rete Imprese spiega che consentirebbe al governo di “
Abrogare immediatamente lo split payment ed il reverse charge Iva, che creano tanti danni finanziari alle imprese”.
L'associazione punta il dito sul nuovo
regime forfettario (legge di Stabilità), che “
rischia di portare a un prelievo più pesante per professionisti e Pmi”. La richiesta è di rivedere verso l’alto le soglie di accesso e ridurre l’aliquota dell’imposta sostitutiva al 15%.
E torna anche sull’introduzione dell’Imposta sul reddito dell’imprenditore (Iri) e sull’Irap delle imprese individuali e dei lavoratori autonomi senza organizzazione, nodo ancora irrisolto.
Infine, l'intervento della
GdF sul
raddoppio dei termini. Chiedono, le fiamme gialle, l'affinamento delle norme: la norma transitoria fa salvi gli effetti degli atti impositivi notificati alla data di entrata in vigore del decreto, ma nella legge delega viene chiesto di fare salvi gli atti già notificati al contribuente. Tra atti di controllo potrebbero esserci anche i processi verbali di constatazione.