Delega fiscale, audizione alla Camera del direttore delle Entrate

Pubblicato il 06 agosto 2014 Il direttore dell'agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso dell'audizione alla Camera sullo schema di decreto legislativo in materia di semplificazioni fiscali e di quello su composizione, attribuzione e funzionamento delle Commissioni censuarie, in merito ai rimborsi Iva, ha indicato come ostacolo le banche.

La lentezza delle procedure è attribuibile al rilascio delle fideiussioni.

In tal senso ha spiegato: ”L'eliminazione in moltissimi casi dell'obbligo di presentazione delle fideiussioni per rimborsi fino a 15mila euro, sostituito dal visto di conformità dell'intermediario, renderà più fluidi i rimborsi ed eliminerà un grosso costo per le imprese”.

Tra le misure della delega fiscale accolte con entusiasmo dalla Orlandi ci sono: quelle sull'Iva (aumenta l’importo massimo ottenibile senza alcun adempimento; sono ridotte le ipotesi in cui è necessaria la prestazione di garanzia; è semplificata la procedura di erogazione dei rimborsi da parte dell’agente della riscossione; sarà data la possibilità di utilizzare in F24 anche i crediti dei sostituti d’imposta derivanti da conguagli, eccedenze di versamento e compensi derivanti dall’attività di assistenza fiscale), quelle sulle società in perdita sistemica (estensione da tre a cinque anni del periodo di osservazione del fisco) e la dichiarazione precompilata dal 2015 per i redditi 2014.

Sulla precompilata l'accento è posato sulla necessità di avere dati inattaccabili e precisi in funzione del fatto che con la dichiarazione precompilata il ruolo di quei numeri in ottica fiscale è radicalmente modificato. Tutte le categorie dovranno fare la loro parte e prendere le loro responsabilità.

Intanto, giungono al premier e al ministro dell'Economia le proposte Assonime sulla delega.

Chiesta una drastica semplificazione del sistema, per farlo diventare meno distorsivo, con una forte riduzione dei costi di adempimento: riequilibrare il prelievo a favore di imprese e lavoro e spostare i carichi tributari verso i consumi.

Ed anche l'istituzione di una imposta patrimoniale generale ad aliquota moderata.
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