Decreto “salva banche”, senza bail-in, in Gazzetta

Pubblicato il 24 novembre 2015

La “Gazzetta Ufficiale”, n. 273 del 23 novembre 2015, ospita il Decretosalva banche” - Dl n. 183 del 22 novembre 2015 - con le disposizioni urgenti, in vigore il giorno della pubblicazione, per il settore creditizio. Il decreto ha il fine di agevolare la costituzione tempestiva delle nuove banche (banche-ponte) contemplate dai provvedimenti di avvio della risoluzione delle vecchie: Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti.

Come spiegato dal comunicato del Consiglio dei ministri, comunicato stampa n. 93 del 22 novembre 2015, il decreto legge non prevede alcuna forma di finanziamento o supporto pubblico alle banche in risoluzione o al Fondo nazionale di risoluzione. Inoltre, in piena conformità con quanto previsto dal d.lgs. 180/2015, i provvedimenti di avvio alla risoluzione non prevedono il ricorso al bail-in.

Si ricorda che le nuove norme in materia di gestione delle crisi bancarie, definite dai decreti legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015, prevedono, in ultima analisi, il bail in, contributo/sacrificio dei correntisti con conto corrente superiore ai 100mila euro (in caso di crisi bancaria, sono garantiti solo i depositi fino a 100mila euro).

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