La “Gazzetta Ufficiale”, n. 273 del 23 novembre 2015, ospita il Decreto “salva banche” - Dl n. 183 del 22 novembre 2015 - con le disposizioni urgenti, in vigore il giorno della pubblicazione, per il settore creditizio. Il decreto ha il fine di agevolare la costituzione tempestiva delle nuove banche (banche-ponte) contemplate dai provvedimenti di avvio della risoluzione delle vecchie: Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti.
Come spiegato dal comunicato del Consiglio dei ministri, comunicato stampa n. 93 del 22 novembre 2015, il decreto legge non prevede alcuna forma di finanziamento o supporto pubblico alle banche in risoluzione o al Fondo nazionale di risoluzione. Inoltre, in piena conformità con quanto previsto dal d.lgs. 180/2015, i provvedimenti di avvio alla risoluzione non prevedono il ricorso al bail-in.
Si ricorda che le nuove norme in materia di gestione delle crisi bancarie, definite dai decreti legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015, prevedono, in ultima analisi, il bail in, contributo/sacrificio dei correntisti con conto corrente superiore ai 100mila euro (in caso di crisi bancaria, sono garantiti solo i depositi fino a 100mila euro).
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".