Decreto Renzi in Gazzetta, rivalutazione dei beni aziendali in unica soluzione
Pubblicato il 25 aprile 2014
È stato pubblicato, sulla “
Gazzetta Ufficiale” n. 95 del 2014, il
Decreto Irpef (decreto Renzi) - Dl
66/2014 - con misure che spaziano dagli 80 euro in busta paga alla cancellazione dell’obbligo per gli intermediari finanziari di effettuare una ritenuta d’acconto del 20% sui trasferimenti di denaro provenienti dall’estero, costituenti redditi da investimenti o da attività di natura finanziaria (l’adempimento sarebbe dovuto partire dal 1° luglio 2014).
Tra le misure più attese:
- è stabilizzata, con l’eliminazione del riferimento ai soli crediti maturati fino al 31 dicembre 2012, la possibilità di
compensare i crediti commerciali verso le Pa con le somme dovute in caso di ricorso agli istituti deflativi del contenzioso (adesione al pvc o all’invito al contraddittorio, accertamento con adesione, acquiescenza, definizione agevolata delle sanzioni, conciliazione giudiziale, mediazione);
- è anticipata, dal 6 giugno 2015 al 31 marzo 2015, l'entrata a regime della
fatturazione elettronica verso la Pa, anche per le fatture emesse nei confronti degli enti locali (da subito le fatture elettroniche verso la Pa devono contenere anche il codice identificativo di gara e il codice unico di progetto, salvo i casi di esclusione);
- dal 1° luglio 2014 passa dal 20 al 26% l’
aliquota sulle rendite finanziarie, redditi di capitale e capital gain (la misura non si applicherà a titoli di Stato, proventi dei titoli di risparmio per l’economia meridionale e risultato netto delle forme di previdenza complementare, ma su investimenti in titoli azionari e obbligazioni e sugli interessi su conti correnti postali e/o bancari e depositi);
- le Pa, alla luce dei dati forniti dai creditori, dovranno comunicare sulla piattaforma telematica del Mef i dati sulle fatture e le richieste di pagamento ricevute dal 1° gennaio 2014.
Rivalutazione dei beni aziendali in unica soluzione
Una norma che farà discutere è quella che prevede, a pochi giorni dall’approvazione del bilancio d'esercizio 2013 cui sono chiamate molte imprese entro il prossimo 30 aprile, l'obbligo di pagare le imposte sostitutive sulla
rivalutazione dei beni aziendali in unica soluzione il 16 giugno 2014, non sono più possibili le tre rate.
Per le imprese la convenienza è certamente ridotta, in mancanza di liquidità per la crisi.
F24, ridotto il cartaceo
Infine, a decorrere dal 1° ottobre 2014:
- se per effetto della compensazione il saldo finale è pari a zero, i versamenti tramite F24 dovranno avvenire soltanto tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;
- gli F24 oggetto di compensazioni e con saldo finale positivo e gli F24 con saldo finale di importo superiore a 1.000 euro potranno essere trasmessi tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o i servizi telematici offerti dagli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia.