Decreto energia, il Senato approva!

Pubblicato il 02 agosto 2013 Il decreto energia è legge, prossima è la pubblicazione in "Gazzetta".

Dunque, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013 i privati potranno ottenere l’ecobonus incrementato al 65% sugli interventi di riqualificazione energetica, che torna a ricomprendere la sostituzione delle caldaie, l'installazione delle pompe di calore ad alta efficienza e degli impianti geotermici a bassa entalpia. La detrazione dall'Irpef del 65% della spesa sostenuta avverrà con una rata l'anno per dieci anni. Nell’ecobonus rientrano anche la rimozione dell'amianto dagli edifici, l’adeguamento antisismico per le abitazioni principali e per le imprese, nelle zone più a rischio, e i lavori di depurazione delle acque contaminate da arsenico.

Una novità si registra anche per il bonus sulle ristrutturazioni - detrazione dall'Irpef del 50% delle spese attraverso una rata l'anno per dieci anni - che varrà anche per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (bonus mobili, con tetto di spesa di 10 mila euro) destinati all'arredamento di immobili ristrutturati. Il tetto dei 10mila euro è aggiuntivo rispetto a quello di 96 mila euro per le spese di ristrutturazione.

Nel corso della seconda lettura alla Camera, il dl ha imbarcato l'obbligatorietà dell'Attestato di prestazione energetica (Ape), a pena di nullità del contratto, in caso di compravendite di immobili e locazioni. La previsione nuocerà sicuramente ad un mercato già messo alla prova, come quello delle locazioni immobiliari. Del problema si è caricata la Commissione finanze del Senato, che ha inserito al decreto del Fare, un emendamento ad hoc, per stemperare la portata dell’obbligo, tuttavia intercorrerà un lasso di tempo fisiologico prima che il decreto del Fare arrivi in Gazzetta, durante il quale si vedranno i danni della norma in questione.

Si ricorda, infine, che la legge approvata impone al Governo di rendere strutturali gli incentivi in oggetto, anche se potranno variare le aliquote di sconto.
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