L’entrata in vigore del decreto legislativo 152/06 (nuovo Codice dell’ambiente) impone una serie di obblighi per i produttori e gestori di rifiuti pericolosi e per l’immissione sul mercato degli imballaggi. Secondo la nuova norma, che diventerà operativa il 29 aprile, sono state modificate le tipologie di rifiuti che comportano l’obbligo di comunicazione ed è stata eliminata per quasi tutte le tipologie di imprese la necessità di compilare la sezione imballaggi del Mud, Modello unico di dichiarazione ambientale. Le novità più importanti in materia di Mud semplificato, secondo le modifiche apportate dal dl 152/2006, sono:
- entro il 2 maggio deve essere presentata alle Camere di commercio la dichiarazione ambientale riferita sia alla produzione e gestione di rifiuti speciali pericolosi sia all’immissione sul mercato degli imballaggi: l’obbligo scatta per circa 450mila imprese e tutti i Comuni, mentre è prevista un'eccezione per gli imprenditori agricoli con un volume d’affari annuo non superiore a 8mila euro per l’anno 2005.
- Sono esonerati dall’obbligo di dichiarazione ambientale le imprese e gli enti che hanno prodotto o avviato al recupero esclusivamente rifiuti speciali non pericolosi quali per esempio: fanghi derivanti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque; fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue o dall’abbattimento dei fumi. Analogamente, sono esclusi i produttori di imballaggi vuoti che hanno effettuato nel territorio nazionale la prima cessione di imballaggi vuoti ad un utilizzatore; gli autoproduttori di imballaggi così come definiti dal regolamento Conai e i riutilizzatori di imballaggi, gli importatori e gli esportatori di imballaggi vuoti e qualsiasi genere di merce imballata.
- Le imprese che hanno conferito al servizio pubblico di raccolta rifiuti speciali non sono tenute, limitatamente alle quantità e alle tipologie di rifiuti effettivamente conferite al servizio pubblico, a presentare il Mud.
I moduli cartacei da utilizzare per la presentazione della dichiarazione ambientale di un'impresa sono distribuiti da tutte le Camere di commercio e devono essere spediti con raccomandata senza avviso di ricevimento o consegnati a mano alla Camera di commercio territorialmente competente entro il 30 aprile di ogni anno (nel 2006 la scadenza cade di domenica e slitta al 2 maggio). Nei moduli da utilizzare è obbligatori compilare la sezione anagrafica e la scheda rifiuto per ognuno dei rifiuti prodotti, avviati al recupero o allo smaltimento. E’ previsto un iter agevolato per le imprese di piccola e media dimensione che trattano fino a tre rifiuti (identificati dai rispettivi codici CER).
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