Debiti Pa: l’Ue apre l’infrazione mentre l’Abi dà l’ok

Pubblicato il 01 aprile 2014 Il commissario europeo Tajani ha ritenuto la risposta del Governo italiano, arrivata nei giorni scorsi, non soddisfacente ed in seguito alla denuncia del presidente dell'Ance - Associazione Nazionale Costruttori Edili - Paolo Buzzetti a Bruxelles, in base ai nuovi dati sui ritardi dovuti alla volontà dei comuni di non violare il patto di stabilità interno, ha dato il via alla procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia sui tempi di pagamento della Pa alle imprese.

Di contro, dal presidente del Governo la rassicurazione: “Metteremo tutti i dati online. Entro il 21 settembre paghiamo tutto”.

L’Italia, promette il premier Renzi, non sarà più il peggior pagatore d'Europa dal 6 giugno 2014, con la fatturazione elettronica obbligatoria nella Pa.

Intanto, con una missiva al Mef, l’Abi esprime un giudizio positivo sullo sblocco totale dei debiti della Pubblica amministrazione. La garanzia dello Stato di ultima istanza sui crediti ceduti basta come tutela contro il rischio di credito: è l’ok allo smobilizzo.

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