Debiti Inps, garanzie elastiche
Pubblicato il 15 marzo 2008
L’Inps ha emesso ieri il messaggio 6292 in cui l’Istituto offre a Equitalia e all’agenzia delle Entrate una via d’uscita dall’intoppo creato dalla conversione del Milleproroghe. Il nodo verte sulla questione della chance di rateizzare fino a 72 mesi i pagamenti per i contribuenti che versano in temporanea difficoltà. Il comma che ha dettato la regola (2-bis della legge 31/08) non ha esplicitamente abrogato la facoltà di concedere rateazioni per il pagamento dei soli contributi previdenziali così come è attualmente disciplinata dalle leggi e delibere del Cda dell’Istituto. Pertanto, se un contribuente volesse ottenere 60 rate si potrebbe rivolgere direttamente all’Istituto secondo le vecchie regole e quindi senza fideiussione di garanzia. A ciò pone un chiarimento il messaggio in oggetto che ricorda che l’intento del Legislatore è favorire i contribuenti in temporanea difficoltà economica proponendo un unico interlocutore e regole uniche anche in caso di una pluralità di debiti, dunque anche fiscali, purché iscritti a ruolo. Il messaggio, nell’annunciare attività di raccordo con la procedura di Equitalia, spiega che è possibile per tutti i contribuenti rivolgersi direttamente agli agenti della riscossione per richiedere la dilazione dei debiti contributivi e non contributivi, come detta la normativa recente.