Ddl semplificazioni e sviluppo senza ulteriori ritocchi
Pubblicato il 08 marzo 2012
Non vi saranno emendamenti o altre modifiche al testo del Ddl di conversione del DL n.
5/2012 corretto dalle Commissioni Affari costituzionali e Attività produttive: il Governo ha posto la questione di fiducia al voto della Camera. In agenda, il 13 marzo il voto finale sul provvedimento. Oltre al no all’assunzione di 10mila insegnanti (tra docenti e personale Ata), per mancata copertura, fa discutere l’eliminazione dell'automatismo che prevede il reintegro del fondo di riserva per gli imprevisti obbligatoriamente e contestualmente con l'aumento dell'accisa sulla benzina nel caso venisse utilizzato per scopi di calamità naturali, così come previsto dal milleproroghe 2011.
Altre misure contenute nel testo:
- la social card è estesa ai cittadini comunitari;
- è obbligo delle amministrazioni di acquisire d'ufficio le certificazioni antimafia (compresa la dicitura camerale) e Durc senza richiederli per ogni gara di appalto lavoro alle imprese che vi partecipano;
- gli uffici del Registro delle imprese che ricevono una domanda di iscrizione da parte di una società priva di Pec sospenderanno la richiesta fino alla regolarizzazione;
- è imposto, a chi deve recuperare un credito da lavoro maturato nell'ambito di un appalto, di rifarsi precipuamente sul patrimonio del debitore effettivamente responsabile, appaltatore o subappaltatore, e solo successivamente, con risultato infruttuoso, l'azione esecutiva potrà essere intrapresa sul committente.
In merito all’ultimo punto, si ricorda che il Decreto semplificazione e sviluppo aveva già toccato la disciplina, con la previsione che le sanzioni civili restano a carico del responsabile dell'inadempimento e non del responsabile solidale.