È iniziato il percorso parlamentare della manovra per il 2018: al Senato il disegno di legge di Bilancio 2018, approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre 2017.
Il provvedimento è stato trasmesso alla Commissione Bilancio per l’esame in sede referente; le altre Commissioni permanenti dovranno trasmettere i propri rapporti alla 5a Commissione entro l'8 novembre 2017.
Il testo della futura legge di Bilancio prevede che, per controllare la legittimità dell’utilizzo del credito in compensazione, l’agenzia delle Entrate possa sospendere anche per un mese l’esecuzione dei versamenti effettuati tramite F24 se sussistono profili di rischio, non solo per le deleghe con saldo a zero ma anche per quelle con saldo finale a debito. Se la verifica preventiva avrà esito positivo il versamento sarà considerato come effettuato alla originaria data di invio del modello.
Sui pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, il testo prevede che, dal 1° marzo 2018:
Si stabilisce l'assoggettamento a tassazione del 26% di tutte le componenti reddituali (dividendi e plusvalenze) relative alle partecipazioni qualificate e non (dividendi con ritenuta a titolo d’imposta e plusvalenze con imposta sostitutiva): le componenti reddituali qualificate sconteranno la ritenuta o l’imposta sostitutiva come quelle non qualificate, indipendentemente dall’entità della partecipazione detenuta.
Sono escluse le plusvalenze realizzate su partecipazioni in società estere a regime fiscale privilegiato e i dividendi provenienti dalle medesime società, per esse la tassazione resta progressiva Irpef (100%).
L'entrata in vigore della misura prevede l'applicazione:
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