Danno esistenziale, il risarcimento resiste in Tribunale
Pubblicato il 04 maggio 2009
Le sentenza di fine 2008, con cui le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno posto un freno al danno esistenziale, se non sono servite a bloccare l'accesso a tale tipo di danno hanno però comportato l'uso di maggior rigore da parte dei giudici nella ricostruzione e nella verifica dei presupposti per la liquidazione dei danni. Così, in considerazione delle decisioni che i giudici di merito hanno adottato successivamente alle pronunce delle Sezioni unite, si immagina che a breve partirà anche la corsa dei Tribunali per l'aggiornamento dei criteri di quantificazione. Costante, nelle dette pronunce di merito, è stato il riconoscimento sia della legittimità delle liquidazioni in presenza di lesione di interessi costituzionalmente qualificati (cfr. Tribunale di Nola il 22 gennaio scorso) sia dell'indebita duplicazione delle voci di liquidazione ( cfr. Tribunale di Torino, sentenza del 17 marzo scorso).