E’ dalla Legge 20 maggio 1970, n. 300 – rubricata: “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e nell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento” e pubblicata nella “Gazzetta Ufficiale” n. 131 del 27 maggio 1970 – che giunge il confine alle indagini di investigatori privati assoldati dai datori di lavoro al fine di verificare l’effettivo adempimento lavorativo o la commissione di illeciti ad opera dei dipendenti.
Si apprende così che al datore è fatto generale divieto (articolo 8 dello statuto dei lavoratori, che è appunto la Legge n. 300 del 1970) di raccogliere informazioni su fatti non rilevanti agli effetti della valutazione dell’attitudine professionale del lavoratore.
Alessia Lupoi
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