Dal ministero un vademecum sulla riforma del lavoro
Pubblicato il 23 aprile 2013
Con la
lettera circolare del 22 aprile 2013, il ministero del Lavoro rende disponibile un vademecum sulla riforma del lavoro che racchiude orientamenti interpretativi condivisi con il Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, definiti nel corso dell'incontro del 7 e 8 febbraio 2013.
Tra gli interessanti chiarimenti forniti, quello sul contratto intermittente che segue la conclusione di un contratto a termine: si può considerare illegale con conseguente nullità dello stesso e trasformazione del rapporto in lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Viene anche precisato che un adempimento formale legato a un contratto di lavoro non subordinato a tempo indeterminato ha lo stesso valore di una violazione sostanziale, con conseguente conversione del rapporto nella forma comune che è il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Sul rapporto a termine acausale, di durata fino a 12 mesi, è spiegato che si tratta di una possibilità fattibile solo nelle ipotesi in cui tra il datore di lavoro e il lavoratore non risultino precedenti rapporti di tipo subordinato; non rilevano, invece, pregressi rapporti di natura autonoma (ad esempio co.co.pro.). Sullo stesso tema, è precisato che possibilità di oltrepassare il termine entro 30 o 50 giorni, a seconda che il rapporto a termine abbia una durata inferiore o superiore a sei mesi, si applica anche al primo contratto a termine acausale, dunque la durata massima diventa pari a 12 mesi e 50 giorni.