Dal Governo l’atteso decreto urgente sull’Imu e la cig
Pubblicato il 20 maggio 2013
Il CdM vara il decreto urgente sul rinvio dell’acconto Imu, riservato a prime case, terreni e fabbricati agricoli.
Sono fuori dal rinvio e, dunque, devono pagare l’acconto Imu entro il 17 giugno 2013, immobili di pregio (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) anche se prime case, seconde case, negozi, uffici e capannoni. Non ci sono deroghe alle prime case: devono pagare anche quelle date in prestito a figli, nipoti e altri familiari, nonché quelle dei coniugi ancora non legalmente separati.
Salterà l’acconto Imu a giugno anche chi abita: nelle case delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, e relative pertinenze; nelle case popolari, alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi case popolari (Iacp) e dagli altri istituti case popolari con qualsiasi denominazione, e relative pertinenze.
Dai Caf la questione compensazione: oltre 100mila contribuenti hanno già operato la compensazione sul 730/2013 tra crediti e acconto Imu prima casa. Il consiglio dei Centri di assistenza fiscale è di ripresentare il 730 entro il 31 maggio 2013 per non perdere il credito.
La riforma sarà fatta al più presto, tra agosto e settembre 2013; se si mancherà all’appuntamento, la rata omessa dovrà essere pagata a 3 mesi dal saldo, il 16 settembre 2013. La revisione dovrebbe comprendere anche il nodo Tares, riunendo le tasse in un’unica service tax.
Il decreto urgente, che contiene anche il rifinanziamento di 1 miliardo per la Cig in deroga, la proroga a fine anno del precariato della Pa e l’abolizione dello stipendio da ministro dei parlamentari, è avviato alla firma del capo dello Stato e, presto, sarà all’esame delle Camere.